Città(scritta il 28/4/2003)
Città straniera
che mi fai prigioniero
da solo in questa stanza
e tanta gente in te, che è sola come me,
lontano.
Città veloce
che mi trascini via
fra le correnti tue
correnti di persone, di auto e di pensiero,
lontano.
Città del nord
che mi raffreddi il corpo
scaldandomi lo spirito
di birra, sangue, sesso, di fughe per le strade
lontano.
Uomo che sai
che ho già vissuto troppo
che ho già girato troppo
aiutami a uccidermi, a non tornare più;
donna che vuoi
che io sia un gioco tuo
ma sai che io non gioco:
non gioco perchè troppe hanno giocato me.
Città natale
farra di pietre e fiori
colonna del mio cuore
con le tue pietre grige, il lago e i personaggi;
vicino.
Città più lenta
più lenta della vita
di tutti i tuoi figlioli
che non trovando niente, non vogliono che te;
vicino.
Città sul lago
che ti riflette bella
meglio di come sei
ma tu non ti migliori e resti come sei,
vicino.
Libro che sai
che ho letto ma non basta
che studio ma non basta
dammi la conoscenza che serve a fuggire
donna che puoi
fermare la mia vita
fermare la mia voglia
dammi quello che serve a farmi rimanere.