Luca e Sara
Arriva la sera e Sara è da solachiusa nella sua stanza a pensare sul letto
risente le cose che ha urlato suo padre:
"devi andare per forza, non puoi farmi arrabbiare:
è un collegio importante, da pesone per bene,
su, non fare la scema, lascia stare l'amore!"
E la notte che porta consiglio
eccola qua
non sprecarla piangendo sul letto,
non servirà
e la notte per fare l'amore
è questa qua
non cercare di sfuggirle dormendo,
ti sveglierà.
Arriva la sera, e Luca è già uscito,
con la macchina nuova, se n'è andato a ballare
ed ha già trovato una signorina,
che è buona stasera e domani chissà.
E la notte che porta via il giorno
eccola qua
se ti lasci un po' andare vedrai
ti servirà
e la notte dei soldi e del sesso
è questa qua
non provare a resisterle tanto,
ti sedurrà.
Arriva il mattino e Sara è scappata
se n'è andata lontano a cercare di più;
di più di suo padre, che la tratta da oggetto,
di più del suo Luca, che non vuole che sesso.
La notte è finita, solo Sara è felice,
mentre Luca la cerca, con le lacrime agli occhi.
Ed il giorno del ritrovamento
eccolo qua
mentre un padre si dispera e ti cerca
lui ti amerà
ed il giorno del concepimento
è questo qua
il bambino di Luca e di Sara
eccolo qua.